Cordata di imprenditori interessata alla Ila

Un gruppo imprenditoriale interessato alla Ila di Portovesme: la novità è stata comunicata ieri dal presidente della Regione Cappellacci durante l'incontro con le organizzazioni sindacali.

Fuori dal palazzo, in presidio, c'erano i dipendenti Ila, cassintegrati da un anno e mezzo e con la fabbrica ferma e improduttiva.

Stanchi, amareggiati e con l'umore nero di chi non vede la fine del tunnel degli ammortizzatori sociali, sono partiti di buon mattino in pullman da Portovesme e hanno presidiato la Regione per tutta la durata dell'incontro.

Nel primo pomeriggio la novità che filtra dal vertice istituzionale, ma prevale la cautela: del nuovo gruppo si riparlerà tra venti giorni, dopo le opportune verifiche tecniche e di fattibilità della nuova ipotesi imprenditoriale.

Il presidente Cappellacci durante il vertice ha parlato di un interesse per la Ila, e per altre aziende, ed ha sottolineato che nei prossimi venti giorni saranno fatte tutte le verifiche del caso, per pesare il progetto e capire la portata dell'interesse.

A maggio è stata fissata una nuova asta per la vendita dello stabilimento sotto procedura fallimentare, il 14 maggio scadono i termini per presentare le offerte.

I curatori fallimentari, presenti all'incontro di ieri, hanno sottolineato che finora non è stata presentata nessuna offerta per l'asta del mese prossimo, che ha un prezzo base di 9 milioni di euro.

I prossimi venti giorni serviranno per capire fin dove possa spingersi l'interesse del nuovo gruppo imprenditoriale, ma visti i precedenti i lavoratori si mantengono cauti e continuano a chiedere risultati concreti in tempi brevi. «Finora i tempi della politica sono stati molto lunghi

- dice Franco Bardi, segretario della Fiom Cgil

- ci auguriamo che questi venti giorni siano sfruttati al meglio, anche per dare finalmente delle risposte alle nostre richieste sull'intervento della Sfirs.

In merito al gruppo interessato, aspettiamo di conoscere la proposta».

Finora non si conosce il nome del gruppo interessato.

«Finalmente si sta convergendo verso un percorso condiviso

- dice Rino Barca, segretario della Fsm Cisl

- per rilanciare lo stabilimento serve un imprenditore del settore, con capacità economiche e finanziarie.

Aspettiamo questi 20 giorni, i lavoratori sono stanchi di questa attesa».

Per martedì prossimo è stata già fissata un'assemblea in fabbrica: «La Regione ci ha garantito un'informazione costante su Ila

- dice Andrea Cuccu, segretario della Uilm

- e ci auguriamo che sia così: su questa vertenza abbiamo già fatto troppi incontri, adesso serve una soluzione».

Nelle prossime settimane si farà chiarezza sul nuovo gruppo imprenditoriale, mentre a maggio è prevista l'asta.

ANTONELLA PANI