La Rusal riapre ovunque ma non l'Eurallumina

Pubblicato il da sandro

L'attesa dei lavoratori della Portovesme srl, intanto al via i corsi di formazione

  _DSC0006.JPGA Portovesme non si conosce la data di riavvio dell'Eurallumina, ferma da più di un anno, ma in giro per il mondo continua la fase di ripresa della Rusal che proprio ieri ha annunciato l'intenzione di riavviare la raffineria in Giamaica, fermata nel 2009 per i noti problemi di mercato. Qualche settimana fa i vertici della multinazionale russa hanno parlato di un mercato dell'alluminio in ripresa e di un ipotetico aumento della produzione del 7 per cento. Previsioni ottimistiche che però, almeno finora, non hanno contagiato il sito di Portovesme: gli impianti sono fermi, i lavoratori ancora in cassa integrazione. Tutte le speranze sono riposte nel progetto del vapore, che potrebbe abbattere i costi di produzione legati all'olio combustibile. Entro la prima metà di aprile avrebbe dovuto essere convocato un incontro al Ministero per fare il punto. «Non abbiamo ancora la convocazione e la stiamo sollecitando, anche come Cgil regionale e nazionale - dice Roberto Puddu, segretario della Cgil del Sulcis - perché bisogna capire a che punto sono le trattative sul progetto del vapore».Intanto nei giorni scorsi la Rsu di fabbrica ha scritto al sindaco di Portoscuso Adriano Puddu, alla giunta e ai gruppi consiliari, chiedendo un incontro urgente per discutere del nuovo bacino dei fanghi rossi. Angelo Cremone, consigliere di opposizione, in una nota risponde ai lavoratori: «Fanno bene a pretendere un impegno tangibile dalle istituzioni - dice Cremone - ma l'azienda deve essere parte attiva nel trasformare scarti di lavorazione in risorsa come succede in tutto il mondo». Portovesme srl. Ieri alla Portovesme srl sono finalmente iniziati i corsi di formazione per i lavoratori in cassa integrazione: ieri mattina i primi 40 lavoratori hanno incontrato i responsabili della Provincia che si occupano di orientamento, ora possono iniziare le lezioni vere e proprie che gradualmente coinvolgeranno 140 operai della fabbrica. Un obiettivo a lungo rincorso, che ora si è concretizzato dopo l'accordo siglato con l'assessorato al Lavoro. «I corsi sono importanti per le materie che saranno trattate ma anche perché avvicinano di nuovo i lavoratori alla fabbrica - dice Tore Cappai, delegato della Filctem Cgil nella Rsu di fabbrica - e, particolare non secondario, integrano l'ammontare della cassa integrazione». La Portovesme srl è stata la prima azienda a concludere un accordo per la formazione dei dipendenti con la Regione: in questi giorni i lavoratori interessati inizieranno le lezioni che verteranno su temi specifici e legati all'attività lavorativa: ambiente, sicurezza e nuove tecnologie. (a.pa.)

   

Con tag articolo stampa

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post