«La Regione partecipi ... ad un rilancio della Ila di Portovesme»
La proposta dei sindacati all'assessore La Spisa
«La Regione partecipi con la Sfirs ad un rilancio della Ila di Portovesme»
«La Regione, attraverso la Sfirs, deve partecipare al rilancio della Ila»:questa la proposta con cui i sindacati si sono presentati ieri al comitato interassessoriale presieduto dall'assessore alla Programmazione, Giorgio La Spisa.
«Stiamo valutando la percorribilità di alcune strade attraverso la partecipazione della Regione ad eventuali progetti di rilancio, a un contratto di investimento e a potenziare le infrastrutture della zona per agevolare eventuali acquirenti - ha detto l'assessore - Il tutto condizionato alla disponibilità di imprenditori che vogliano realmente investire. Per questa ricognizione è stata incaricata la Sfirs che risponderà entro poche settimane»
Scartata l'ipotesi della “regionalizzazione” della Ila, resta dunque sul tavolo l'ipotesi di una compartecipazione nel rilancio della fabbrica di laminati:
«La fabbrica non può rimanere chiusa ancora -
dice Fabio Enne, segretario della Cisl - ed è indispensabile che la Regione faccia la sua parte.
Ora l'appuntamento è a fine mese».
Per Roberto Puddu, responsabile industria della Cgil, la strada della compartecipazione può essere vincente: «In questo momento di crisi bisogna incrementare gli investimenti pubblici, in questo caso per facilitare il rilancio di una seconda lavorazione che deve assolutamente ripartire».
La Ila è ferma da settembre 2008, circa 200 lavoratori sono in cassa integrazione.
«L'intervento della Regione è indispensabile - dice Franco Bardi, segretario della Fiom Cgil - da questo momento in poi è finita l'epoca degli incontri interlocutori».
Per il 29 è già stata convocata un'assemblea in fabbrica, a cui saranno presenti anche i curatori fallimentari.
«La cassa integrazione sta per scadere - dice Andrea Cuccu, segretario della Uilm - non è più tempo di raccontarci cosa è successo nel passato, la Regione deve essere più operativa»