Energia: Dl Governo per aziende energivore Sardegna e Sicilia

Pubblicato il da sandro

Bollette della luce meno care per chi.
 Con possibili impatti positivi per le imprese attive in Sicilia e Sardegna, da Alcoa a Italcementi, passando per Alfa Acciai e Dufenergy.
 E' questo il punto principale del decreto legge approvato oggi per incrementare la sicurezza del sistema elettrico nelle maggiori isole italiane, consentendo cosi' di superare le attuali criticita' infrastrutturali. In particolare, il Ministero dello Sviluppo Economico spiega che ''la misura adottata punta a mantenere in equilibrio la produzione di energia elettrica e i consumi in Sicilia e Sardegna evitando cosi' il verificarsi di situazioni di disservizio ed eventuali black-out''.
 Per questo, prosegue la nota, ai grandi consumatori di elettricità che saranno volontariamente coinvolti nel garantire tale equilibrio, deriveranno minori costi, con benefici sull'assetto produttivo di tutte le grandi aziende italiane''.

 
ROMA -
 Elettricità meno cara per i clienti di Sicilia e Sardegna.
 In particolare, per quelli di grandi dimensioni che accettano di vedersi ridurre o distaccare la capacita' di prelievo di energia elettrica dalla rete.
 E' questa la soluzione prevista dal decreto legge di due articoli approvato oggi dal Cdm, che per il prossimo triennio introduce nuove norme volte a garantire maggiore sicurezza al sistema elettrico nelle isole maggiori.
Il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha spiegato che l'intervento ''si e' reso necessario per far fronte alla situazione di particolare criticità che si registra in Sicilia e Sardegna, dove si verificano numerose situazioni di rischio per la continuità dell'erogazione dell'elettricità''.

''E' istituito per il triennio 2010, 2011 e 2012 un nuovo servizio per la sicurezza, esclusivamente reso sul territorio di Sicilia e Sardegna, che garantisca la possibilità di ridurre la domanda elettrica nelle citate isole'', recita il primo articolo del decreto.

Coloro che ''prestano il servizio'' sono i clienti finali, in particolare quelli energivori, ovvero le imprese di maggiori dimensioni attive nelle isole. In Sardegna, i soggetti che potrebbero venire coinvolti sono Alcoa, Otefal Sail (ex Ila), Eurallumina e PortoVesme Srl, attive nell'area di Portovesme. Oltre a questi, potrebbero benficiarne la filiera cloro derivati-pvc di Assemini (Cagliari) e l'Equipolymers di Ottana (Nuoro).
In Sicilia, sono presenti Alfa Acciai e Dufenergy, oltre all'impianto di Italcementi di Isola delle Femmine e quello di Unicem a Priolo Gargallo (Siracusa).

Accanto a questo nuovo ''servizio'', l'articolo 2 del decreto disciplina l'aumento di interconnessione delle isole con l'estero. In particolare, viene concessa una ''assegnazione prioritaria'' a quei soggetti energivori che possiedono specifiche caratteristiche di prelievo di elettricità dalla rete e che si impegnano a rendere disponibili ''risorse incrementali'' di energia elettrica quando necessario.

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