Gli artigiani del Sulcis a Cagliari con i cassintegrati dell'Eurallumina

Sotto il palazzo della Regione per sostenere la lotta degli operai dell'Eurallumina. Il movimento “Sulcis Iglesiente Artigiani e commercianti liberi”, ieri mattina, ha raggiunto il capoluogo isolano per portare solidarietà agli operai Eurallumina che, da settimane, sono accampati sotto i portici del palazzo regionale per rivendicare il riavvio della raffineria di allumina del polo industriale di Portovesme. Sempre ieri gli operai sulcitani hanno ricevuto la visita del presidente della Regione Ugo Cappellacci.
Dopo la grande manifestazione di Carbonia, con cui il popolo delle partite iva del Sulcis ha voluto portare in piazza la disperazione di un settore in agonia, quindici furgoncini con bandiere al vento ieri, di buon mattino, si sono messi in marcia alla volta di Cagliari. A bordo, una cinquantina di artigiani e commercianti in rappresentanza di diversi centri Sulcis Iglesiente. Bandiere al vento hanno pacificamente invaso via Roma per raggiungere il presidio degli operai Eurallumina. Con loro, buste piene di viveri. «Abbiamo voluto ricambiare così il sostegno che gli operai Eurallumina ci hanno dato in occasione della manifestazione. La loro battaglia è anche la nostra. È la lotta di un territorio, il Sulcis, - commenta Gianfranco Ghisu, uno dei rappresentanti del movimento - in cui la crisi non sta risparmiando nessuno». 
Intanto, gli artigiani e commercianti del Sulcis hanno voluto sottolineare che la manifestazione in programma il 14 aprile, a Cagliari, «è organizzata dai gruppi anti-Equitalia, a cui siamo stati invitati. Ma - precisa Ghisu - non è la grande manifestazione cui stiamo lavorando e che ci vedrà nuovamente tutti in piazza per rivendicare un futuro per le nostre attività e i nostri figli».