Eurallumina, la riapertura legata al vapore

Pubblicato il da sandro

I sindacati chiedono un incontro con il Ministero e la Regione

Il confronto tecnico tra Enel ed Eurallumina va avanti ma gli esiti non trapelano, o meglio non trapelano in modo ufficiale.

Quindi i segretari dei Chimici del Sulcis Iglesiente, Francesco Carta della Filctem-Cgil, Nino D'Orso della Femca-Cisl e Mario Crò della Uilcem , hanno inviato una richiesta di incontro al ministero dello Sviluppo economico e alla Regione, proprio per capire come stanno andando avanti le trattative tra la società elettrica e l'Eurallumina.

Se, ufficialmente, non emerge nulla sugli incontri romani, si sa da indiscrezioni che durante le riunioni è stata appurata la fattibilità tecnica del progetto-vapore ma, a quanto pare, restano da definire meglio le questioni economiche. Aspetto che dovrebbe essere trattato meglio con la mediazione e l'intervento politico.

Da qui la richiesta di incontro delle organizzazioni sindacali.

«Il progetto del vapore è indispensabile per parlare del riavvio

- dice Nino D'Orso, segretario territoriale della Femca Cisl

- e dunque dobbiamo capire cosa sta succedendo, verificare se ci sono ostacoli e di quale natura.

La questione dell'Eurallumina deve trovare una soluzione ravvicinata, non dimentichiamo che la cassa integrazione in deroga dei dipendenti scade il 31 dicembre».

Insomma, il tempo stringe, il progetto per convogliare il vapore dall'Enel all'Eurallumina è il fulcro dell'abbattimento dei costi necessario per il riavvio della fabbrica e a Portovesme i lavoratori aspettano notizie certe in tempi brevi.


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