NUOVO COMUNICATO DEI LAVORATORI ROCKWOOL

Pubblicato il da sandro

_DSC0726.JPGI Lavoratori della Rockwool di Iglesias da sei mesi in assemblea permanente all'interno dello stabilimento in località Sa Stoia ad Iglesias, per non attendere ulteriormente inutili promesse, il 13 Aprile 2010 hanno deciso di accamparsi in prossimità del ponte di Campo Pisano che sarà IL PONTE PER IL NUOVO LAVORO.
La situazione è ormai irreversibile, la Rockwool ha riconfermato la volontà di non ripartire con le produzioni di lana di roccia e anzi ha manifestato la volontà di smantellare lo stabilimento entro il corrente mese di Aprile.
La cassa integrazione che l'azienda ha attivato per cessazione di attività arriverà alla scadenza il 30 giugno prossimo e all'orizzonte rimangono soltanto disoccupazione e le liste di mobilità.

Per queste ragioni l'assemblea dei lavoratori rockwool ha deciso di uscire dall'isolamento e rendere visibile la protesta, che mai ha oltrepassato le regole della civile convivenza:

LA NOSTRA E' SEMPRE STATA LOTTA PER IL LAVORO,per noi e per il sulcis iglesiente.

Alle estenuanti trattative con l'azienda e con le amministrazioni a tutti i livelli: ministeri e regione, assistitidalle organizzazioni Sindacali provinciali, regionali e nazionali, abbiamo partecipato sempre con fiducia: oggi però e arrivato il momento di dire basta!!

VOGLIAMO LAVORARE, non chiediamo conforto, vogliamo atti concreti, non ci servono promesse.
Al Ministero dello sviluppo economico chiediamo di porre fine a quella ricerca ormai assurda di collocazioni. Se non sarà più possibile produrre ana di roccia perche' la Rockwool ha deciso di andarsene impedendo alle realtà del settore di continuare a far girare questa azienda, bisogna dirlo chiaramente ed è necessario trovare altre solzioni.
Così com'e' stato per altre realtà industriali che avrebbero dovuto garantire il futuro e invece sono risultate fallimentari, vogliamo che anche per noi possano essere esigibili gli accordi che hanno portato, attraverso quel ponte, lavoratrici e lavoratori di altre aziende sarde.

Noi siamo figli della miniera, abbiamo lasciato la Bariosarda per avviare quella reindustrializzazione che avrebbe dovuto portare il nuovo sviluppo ad Iglesias. Non è stato così, non possiamo correre il rischio di ritornare disoccupati, abbiamo professionalità che possono essere utilizzate per il futuro del Sulcis, siamo disponibili ad essere formati per poter contribuire.
QUESTA LOTTA, QUESTO PONTE CONTA SULLA SOLIDARIETA' DEL TERRITORIO, SULLA DISPONIBILITA' DELLE AMMINISTRAZIONI, SULL'UNITA' CON TUTTE LE LAVORATRICI E LAVORATORI SARDI.
IL NOSTRO PONTE PER IL LAVORO, E' IL PONTE PER IL FUTURO PER TUTTO IL TERRITORIO, 70 posti di lavoro sono una miniera che non va dispersa. LA LOTTA DURERA' SINO A QUANDO NON TROVEREMO CERTEZZE PER IL NOSTRO FUTURO.
I Lavoratori Rockwool nel ponte per il lavoro

Campo Pisano, 18/04/2010.

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