Eurallumina, pressing sull’Enel

 Rsu Enel e Rsu Eurallumina sulla vertenza energia hanno stretto un accordo destinato a richiamare all’ordine le aziende e le istituzioni politiche di governo per chiudere definitivamente una vertenza che rischia, se non risolta, di far precipitare nel baratro migliaia di famiglie. La stretta di mano tra i delegati del sindacato chimici ed elettrici è arrivata nel primo pomeriggio di ieri al termine di una lunga discussione maturata quando oltre cinquanta di operai della fabbrica di ossido di alluminio hanno deciso di presidiare l’ingresso della termocentrale Grazia Deledda Sulcis lasciando intendere, per la presenza di due tende, che solo con un’azione unitaria e ad effetto sarà possibile far uscire dalla crisi il polo industriale di Portovesme. Al termine del vertice sindacale è emerso che Enel e Rusal dovranno individuare il percorso più breve e più giusto per ridurre i costi energetici dell’Eurallumina. «Da tempo - ha spiegato Nino D’Orso della Cisl - il sindacato porta avanti una proposta che tecnicamente è facilmente applicabile. Enel è in grado di fornire vapore all’Eurallumina senza grandi investimenti. Ci vuole solo il collegamento tra i due impianti». Per il resto il sindacato riconosce che le altre criticità, espresse da Rusal al momento della chiusura della fabbrica sono abbondantemente superate. C’è ancora possibilità di ampliamento del bacino dei fanghi rossi perché la Provincia ha concesso le autorizzazioni, esiste ancora una certa autonomia di allocamento dei fanghi e pertanto l’unica spina nel fianco è la disponibilità di vapore a prezzo sostenibile. Alcune ore prima anche la Rsu Alcoa ha fatto visita al presidio dell’Eurallumina davanti all’ingresso Enel. La partita per far ripartire il polo alluminio si gioca in tre contro tre. Da una parte la componente sindacale delle tre aziende e dall’altra Enel-Rusal-Alcoa. «Questo presidio - ha precisato Rossano Marongiu - verrà rimosso solo quando avremmo ottenuto impegni concreto sulla fornitura di vapore da parte dell’ azienda elettrica».