Eurallumina : giallo sulla bauxite richiesta

Pubblicato il da sandro

Si tinge di giallo la rossa bauxite dell'Eurallumina di Portovesme. La Rusal ha ufficialmente chiesto allo stabilimento sulcitano di cedere 30mila tonnellate di bauxite, la materia prima necessaria per la produzione di allumina, accatastata in fabbrica da 17 mesi e pronta all'uso quando gli impianti riprenderanno a marciare.  La richiesta non è piaciuta ai sindacati territoriali e alla Rappresentanze di fabbrica, che hanno ricevuto la comunicazione due giorni fa: Cgil, Cisl e Uil non si fidano e temono che dietro la richiesta si celino ben altre intenzioni. Ufficialmente la dirigenza della Multinazionale russa ha reclamato la bauxite per rifornire gli stabilimenti ucraini rimasti a secco – e ora, a quanto pare, a rischio chiusura – per problemi occorsi al carico proveniente dalla Guinea, uno dei paesi produttori, che in passato forniva anche Portovesme. Un incidente ferroviario avvenuto nel paese africano, ha comunicato la Rusal, avrebbe impedito la regolare partenza del carico. Le sigle sindacali ritengono che per dare l'assenso all'apertura dei cancelli sia necessario attendere almeno il 21 settembre, giorno in cui si svolgerà l'ennesimo vertice ministeriale per stabilire le modalità sul riavvio degli impianti. Per quell'incontro c'è forte attesa e, nell'intento di tutelarsi, visto che 30mila tonnellate di materia prima al valore di un milione di euro nel mercato mondiale costituiscono una sorta di garanzia, è meglio, dicono i sindacati, aspettare notizie positive e rassicuranti. Dal Mise, dunque, dovranno arrivare certezze sul progetto che prevede la costruzione di una caldaia all'intero dell'industria, al costo di 60 milioni di euro. Ormai l'unica ipotesi rimasta sul tavolo per abbassare i costi energetici gravanti sullo stabilimento, e motivo di ritardo al rilancio della produzione.

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