Eurallumina, dagli operai un appello a Cappellacci

Pubblicato il da sandro cherenti

«Il Presidente Cappellacci prenda in mano la vertenza e chieda l'intervento urgente della Presidenza del Consiglio dei ministri». È un messaggio chiaro quello lanciato ieri pomeriggio dall'assemblea dei lavoratori Eurallumina, riuniti a Portovesme per fare il punto dopo l'incontro, ancora interlocutorio, di martedì alla Regione. Basta ritardi e intoppi burocratici o di altra natura, hanno annunciato i lavoratori durante l'assemblea, è ora che si cominci a parlare concretamente di riavvio della fabbrica. «Non c'è più tempo per iter rallentati o incontri che saltano - ha sottolineato Nino D'Orso, segretario della Femca Cisl - serve uno scatto, una vera svolta. Iniziando dall'incontro del 20, che deve essere definitivo almeno per quanto riguarda la costituzione della Newco».
Il vertice di lunedì prossimo a Roma dovrebbe essere tecnico tra Regione, ministero, Sfirs e azienda, ma le organizzazioni sindacali hanno chiesto di poter partecipare. «Tra i lavoratori c'è molta preoccupazione - è il parere di Francesco Garau, delegato della Filctem-Cgil nella Rsu - perché, purtroppo, riscontriamo che non ci sono stati passi avanti sostanziali. Il presidente della Regione deve chiedere con fermezza un intervento della presidenza del Consiglio». Sui ritardi della vertenza sono intervengono anche Sergio Murenu (Cgil) e Bruno Pinna (Cisl), delegati ultimamente defilati rispetto al resto della Rsu. «Sarebbe necessaria - hanno rimarcato - un'assemblea aperta con tutti i rappresentati del territorio e i parlamentari sardi dovrebbero imporre la questione Eurallumina all'attenzione del Governo».

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