Cappellacci: "Troppe vertenze aperte Subito incontro con nuovo Governo"

"Chiederò immediatamente un incontro con il nuovo Governo perché abbiamo delle vertenze aperte che riguardano le entrate e il patto di stabilità, la crisi delle imprese e del tessuto economico dell'Isola e le infrastrutture". Lo ha detto il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci.

"Dal nuovo esecutivo nazionale ci attendiamo che vengano rispettati i diritti dei sardi - ha spiegato il presidente della Regione - Riguardo alle entrate, innanzitutto c'è da dare seguito alle norme di attuazione dell'articolo 8 dello Statuto sardo che attendono di essere licenziate dal Consiglio dei ministri. Chiederemo poi di rivisitare i vincoli del patto di stabilità per la Sardegna e di sbloccare le risorse per le infrastrutture". Analogo appello è arrivato anche dalle parti sociali e da alcuni esponenti della maggioranza di centrodestra. Reduci dal successo dello sciopero generale, che la scorsa settimana ha portato in piazza a Cagliari oltre 60 mila manifestanti, i sindacati Cgil, Cisl e Uil si rivolgono al nuovo Governo perché le emergenze della Sardegna non restino tali. "Riconoscimento dello status di insularità, mobilità delle persone e delle merci, trasferimento dallo Stato alla Regione dei crediti erariali e tributari, fondo per le aree sottoutilizzate, crisi industriale e nuovo lavoro, nuovo patto costituzionale Stato-Regione. Sono questi - incalza il leader della Cisl Mario Medde - alcuni dei temi che il nuovo Governo dovrà affrontare per evitare che la Sardegna venga travolta per molti anni ancora dalla crisi economica". Di fiducia a tempo all'Esecutivo Monti parla il deputato del Pdl Mauro Pili. "Continuità territoriale aerea e marittima, via libera al Galsi, la vertenza industriale a partire da Carbosulcis, Vinyls e Eurallumina, e urgenti norme blocca Equitalia: il governo Monti per quanto mi riguarda avrà una fiducia a tempo - dichiara il parlamentare sardo - Se entro gennaio non saranno assunte decisioni chiare e urgenti sulle più importanti questioni che riguardano la Sardegna non esiterò a trarne le conseguenze". Domani Pili consegnerà un dossier sulle questioni sarde al presidente del Consiglio Mario Monti, al sottosegretario Antonio Catricalà e al ministro delle Infrastrutture Trasporti e Sviluppo economico Corrado Passera.