Attenzione alla rabbia di chi si sente senza futuro

Pubblicato il da sandro cherenti

Commento
      di Marco Noce

Date un'occhiata ai titoli di questa pagina: raccontano, da un lato, la crisi dell'industria sulcitana coi suoi posti di lavoro perennemente a rischio e, dall'altro, la diffusione di episodi di piccola criminalità.

Per carità: i furti di un portafogli (anche se rubato a un sacerdote, in sagrestia e a ridosso del Natale) o di una consolle per videogiochi e un pallettone (forse vagante) che centra un'auto in sosta non sono assalti a furgoni portavalori con mitra e fucili a pompa. Ma resta un fatto: dove fette sempre più larghe di popolazione restano fuori dal mondo del lavoro, giocoforza aumentano i crimini.

Anche questo fa parte della posta in gioco nella vertenza Sulcis: la microcriminalità e, dietro l'angolo, la rabbia cieca di chi (operaio, ma non solo: si pensi alle tante partite Iva alla disperazione) si trova senza un futuro e con le spalle al muro
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